giovedì 26 novembre 2015

(poesia giovanile)

Una volta pensavo
di essere un poeta
perché scrivevo
ciò che avevo in mente
C'era chi mi diceva
che era una dote importante
concessa grazie a Dio
a poca gente
Poi m'accorsi
(e l'ho imparato a scuola!)
che ce l'avevan tutti
e che esser poeta
voleva dir ben altro
Ma non mi volli arrendere
e feci molto male
togliendo al mondo
un ottimo statale!
Ora che sono stanco
che la mia testa è piena
che son svogliato e bianco
che sono sempre in pena
ho come alternative
quella del libraio
oppure mal che vada
chiedendo carità
in fila all'Antoniano
alla Mensa della povertà!

ritrovata sulla seconda pagina di Raffaele Spongano - NOZIONI ED ESEMPI DI METRICA ITALIANA - Patron, Bologna 1986. Presumo che sia del 1994 più o meno

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